La nascita del teatro
Nel borgo marinaro di Cesenatico la passione per la musica lirica e per la prosa appartengono alla città fin da tempi antichi: proprio su iniziativa dei cittadini venne organizzata una raccolta fondi per costruire un luogo dell’arte e della cultura che appartenesse alla comunità.
Con la somma raccolta di 80.000 lire, nel 1863 partirono i lavori di costruzione del Teatro Comunale, curati dagli ingegneri Candido Panzani ed Enrico Bocchini. La sera dell’11 luglio 1865 il teatro venne inaugurato.
Il Teatro ha avuto dalla sua fondazione un’intensa attività artistica, ospitando compagnie e attori molto noti al tempo, tra cui il celebre Ermete Zacconi, immortalato nella lapide in ricordo della rappresentazione degli “Spettri di Ibsen” l’8 e 10 aprile del 1908.
La seconda vita
Il Teatro Comunale di Cesenatico è stato in parte trasformato nel 1924-25, quando vennero rinnovate alcune zone interne: le scale, il loggione e la “buca dell’orchestra”.
Ma la vera e propria seconda vita del Teatro avvenne con il radicale restauro condotto dall’architetto Augusto Savini dal 1981, dopo che fu colpito dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, trasformato in un sala cinematrografica e venne utilizzato come alloggio di fortuna e poi come magazzino per diversi anni.
È stato nuovamente aperto al pubblico il 14 novembre 1992.