Mantegna, Botticelli, Leonardo, Michelangelo e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Nella storia dell’arte alcuni nomi giganteggiano; li conosce anche chi alla pittura è interessato poco e nulla. Per noi sono mostri sacri: granitici, inamovibili, definitivi. Eppure tutti costoro, prima di essere considerati grandi maestri del passato, sono stati autentici innovatori nel loro presente. Alcuni (pochi) sono stati capiti e portati in trionfo da subito, altri sono stati duramente osteggiati, molti hanno diviso le coscienze. Ecco il paradosso dell’arte: per sedersi fra coloro che dettano le regole, prima occorre averle infrante. Per diventare un punto di riferimento, prima occorre avere disorientato i propri contemporanei. Per diventare una pietra miliare, prima bisogna avere cambiato il paesaggio.