di e con Arianna Porcelli Safonov
A livello etimologico, “Fobia” vuol dire paura e “Paura” include nella propria radice l’indoeuropeo-pat che vuol dire percuotere, abbattere. Potremmo dire che le paure ci abbattono e che veniamo giornalmente percossi dalla fobia. Non è un buon inizio per un monologo comico. La risata però è il linguaggio che serve per entrare dentro ad uno degli argomenti più attuali, impegnativi e meno discussi di quest’anno.
Siamo passati dal “Non abbiate paura” di Giovanni Paolo II al “Restate a casa” in un batter d’occhio. Dai tempi dell’Uomo Nero, ogni anno viene prodotto un nuovo soggetto che dovrà farcela fare sotto.
E non ci accontentiamo delle paurose proposte sociali. Vogliamo di più! Anche grazie anche al clima di terrore mondiale ci spertichiamo in fobie personalizzate che ci percuotono con mille bastoni: dai serpenti, ai ragni, all’aereo, alle malattie veneree, ai batteri di ogni tipo che potrebbero aggredirci al tavolino del bar, dalla fobia degli uomini e delle donne con cui potremmo riprodurci a quella dell’acqua alta e molto, molto altro di pauroso e di ridicolo che viene giustificato con “Scusa, è che ho la fobia!”
Fiabafobia è una collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona, a volte per tutta la vita, a volte più dei parenti. Fiaba-fobia è stata scritta per ridere e per pensare. Sperando che non ci sia nessuno che abbia paura di ridere e paura di pensare.
Platea/palchi €15+ prevendita
Loggione €10+prevendita
La prevendita sarà effettuata sul circuito www.vivaticket.com