CESENATICO Ultimo appuntamento con la prosa al Teatro Comunale per la stagione in corso. Sabato 13 aprile, alle 21, il palco del teatro si aprirà per ospitare uno dei Maestri del Teatro. Gabriele Lavia porterà in scena “Il sogno di un uomo ridicolo” che ha registrato il tutto esaurito nella bomboniera di velluto blu. Il monologo è il proprio adattamento dell’opera di Fedor Dostoevskij.
La trama
Un uomo, deriso da tutti e da sempre estraneo alla società, è deciso a suicidarsi. Siede sulla poltrona a fianco della scrivania, apre il cassetto ed estrae la pistola. Ma, improvvisamente, si addormenta e inizia a sognare la propria vita oltre la morte, in un pianeta del tutto simile alla Terra, abitato da splendidi esseri non ancora corrotti «dalla prima caduta, dal primo peccato». Un’occasione imperdibile per vedere da vicino uno dei pilastri del teatro internazionale.
«Nella mia vita di teatrante – ha detto Lavia – ho “adattato” e “rappresentato” alcuni racconti di Dostoevskij: “Una donna mite”, “Memorie dal sottosuolo”, “L’eterno marito” e “Il sogno di un uomo ridicolo”. “Il sogno”, appunto, mi accompagna da quando avevo diciotto anni e lo lessi per la prima volta ai miei amici più cari. Poi Giancarlo Menotti lo volle a Spoleto. Fu un grande successo e il Teatro Eliseo lo volle nel cartellone della Stagione e fu di nuovo un successo. Poi lo portai a lungo in tournée con una mia compagnia. Poi, a Trieste, qualche anno fa, lo replicai per un mese. Sempre con grande successo. Poi lo ripresi ancora tante volte, anche in forma di “recital”, soltanto con una sedia. Mi chiesero di filmarlo per la TV e vinse il primo premio come migliore opera di Teatro portata in televisione. E lo ripresi ancora per un’altra lunga tournée. È l’opera che ho rappresentato di più ̀ nella mia vita. Più dell’“Amleto” di cui ho fatto tre edizioni diverse, in tre diverse stagioni. È certo lo spettacolo più faticoso che abbia mai fatto e per questo avevo giurato di non farlo mai più…data l’età. Ma al Teatro che porta il nome di Strehler non potevo dire di no. E così nel 2022 ho tirato fuori la mia vecchia camicia di forza che pensavo di non dovere indossare mai più ̀ per dedicare proprio al Grande Maestro questo “Sogno”. Ma ne sono felice. Ora – conclude – a chi lo chiede lo propongo in forma di “recital”».
«Concludiamo una stagione 23-24 con un pilastro del Teatro – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Emanuela Pedulli – Sabato sera, come ad ogni evento al Comunale, ci sarà un faro in più ad illuminare la città: quello che indica la via per il tempio della cultura, ricettacolo di emozioni di velluto blu. Ci tengo ancora una volta a ringraziare il nostro pubblico per la fiducia e tutte le maestranze al lavoro per consentire agli spettatori di godersi gli eventi».
La biglietteria del Teatro aprirà alle 19.30 il giorno dell’evento. Lo spettacolo fa parte della stagione invernale della rassegna del Teatro Comunale e ha come partner sistemifotovoltaici.
Informazioni
Ufficio Cultura e Teatro, via Armellini 18 a Cesenatico. Tel. 0547 79274. Dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì (escluso festivi) – teatrocomunalecesenatico.it