Una serie di monologhi che esprimono il mio punto di vista, non particolarmente utile e significativo, comunque divertente, sulle cose che (mi) succedono e su quelle che vorrei (mi) succedessero. Si parla degli inconvenienti sociali di chi lavora in forno crematorio, di reincarnazione, degli onnipresenti e omnipervasivi social network, del desiderio inconscio di farsi buggerare, delle goffaggini e inadeguatezze di affrontare le cose quotidiane, della pigrizia e delle crisi personali e universali. Fa ridere. Abbastanza.