JU JU MEMORIAL – XVIII EDIZIONE
Giovedì 23 agosto 2018 – Piazza Spose dei Marinai – Cesenatico – ore 20.30
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 23 agosto 2018, alle ore 20.30, immersi nel fascino della cornice naturale di Piazza Spose dei Marinai a Cesenatico, lato ponente del porto canale leonardesco, nel giorno della ricorrenza della sua scomparsa, note blue, creatività che corre su scale jazz, atmosfere afro e funk daranno musica e corpo alla XVIII edizione del JU JU MEMORIAL dedicato a
GIULIO CAPIOZZO.
Giulio fondò assieme a Demetrio Stratos gli Area International Popular Group, ensemble che ha segnato la musica e la cultura degli anni ’70, di cui erano parte Eddie Busnello, Patrick Djivas, a cui subentrò Ares Tavolazzi, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani, gruppo che ancora oggi è un riferimento fondamentale per tutti coloro che amano la ricerca musicale, la creatività e l’originalità. Nel 2012 gli Area hanno vinto il referendum del MEI come i più importanti “Artisti indipendenti della musica Italiana degli ultimi 50 anni” e nel 2013 Capiozzo stesso è stato segnalato in un sondaggio come miglior batterista del rock progressivo.
Dopo l’esperienza Area Giulio Capiozzo proseguì nella sua ricerca musicale e artistica e divenne un batterista seguito e apprezzato in ambito jazzistico, vero blues drummer, come lo hanno definito i musicisti americani (Jimmy Owens) che con lui hanno collaborato, e fu anima di gruppi in cui da raffinato talent scout portò giovani emergenti ad affrontare importanti palchi nazionali e internazionali.
Il Ju Ju Memorial è un appuntamento stabile nel panorama degli eventi musicali in Italia, grazie alla partecipazione negli anni di artisti quali Trilok Gurtu, i già citati Jimmy Owens, Paolo Tofani, Patrizio Fariselli, Ares Tavolazzi, e poi Tony Scott, Mauro Pagani, Enrico Rava, Joy Salinas, Ellade Bandini, Eugenio Finardi, Furio Chirico, Stefano Bedetti, Luis Agudo, Gianni Giudici, Cheryl Porter, Andrea Mingardi, Francesco Di Giacomo, Rodolfo Maltese, Karl Potter, Gigi Cifarelli, Silvia Donati, Carlo Atti, Massimo Manzi, Marco Tamburini, Paolo Ghetti, Michele Francesconi, Stefano Travaglini, Mimma Pisto, Simone Lamaida, Pier Foschi, Cico Cicognani, Emanuele Cisi, Stefano Senni, Vince Vallicelli, Luisa Cottifogli, Aldo Mella, Luca Florian, Enrico Zanisi, Maxx Furian, Filippo Tirincanti, Randy Bersen, Luca Sapio, Quintorigo, Roberto Gatto, Bruno Cesselli, i Sugarpie&The Candyman, Nevruz, Emilio Marinelli, Piero Odorici, John De Leo, Gabin Dabire, per citare solo alcuni dei ben oltre 200 artisti che hanno voluto testimoniare con la loro presenza la loro amicizia per Giulio e la sua famiglia. E il JU JU di questa Diciottesima edizione non vuole venir meno alle aspettative.
Il programma del concerto solcherà l’onda della musica creativa nelle sue varie sfaccettature e vedrà agire musicisti che hanno condiviso esperienze sul palco e in disco con Capiozzo nelle sue varie stagioni creative, accanto a chi vede in lui una fonte di ispirazione come musicista, non solo come drummer, e ad altri che hanno partecipato a tour e incisioni col figlio Christian.
Il concerto si svilupperà in quattro set, che vedranno in scena (in un ordine ancora in progress):
il gruppo di Kenneth Bailey, cantante e sassonista inglese dalla vasta gamma vocale e con un suono del sax pieno di colori in una fusione di soul, jazz e R&B, accompagnato da Michele Mecco Guidi all’organo Hammond, musicista che ha nelle mani un groove ancestrale, Daniele Santimone, alla chitarra, a lungo collaboratore di Giulio, e Christian Chicco Capiozzo alla batteria, anima ritmica e pulsante del Memorial;
i Savana Funk, un trio che intraprende un viaggio sonoro tra funk, Africa, richiami anglosassoni e il blues alla continua ricerca di nuove soluzioni in territori non solo jazz, con Aldo Betto alla chitarra, Blake Franchetto al basso elettrico e Youssef Ait Bouazza alla batteria;
i Three generation, un quintetto stellare, con Christian Chicco Capiozzo alla batteria, Leonardo Caligiuri al pianoforte e Ares Tavolazzi al contrabbasso, featuring Stefano Di Battista ai sassofoni e Flavio Boltro alla tromba: un vero mescolarsi di esperienze musicali che attraversa generazioni di musicisti che hanno fatto del jazz il linguaggio della loro comunicazione artistica;
a questi musicisti si aggiungerà la voce soul, calda e graffiante di Mario Biondi, che torna per la seconda volta al Memorial in virtù della grande amicizia che lo lega a Chicco Capiozzo e alla sua famiglia.
E come sempre non è detto che altri amici artisti si aggiungano durante la serata stessa. Il Ju Ju Memorial, infatti, è costituzionalmente un incontro di chi con il suo amore per la musica e per l’improvvisazione vuole ricordare, suonando, un artista che con la grinta del suo drumming inimitabile ha saputo trasmettere energia, vitalità, umanità, lasciando il segno incancellabile di una passione musicale vissuta con grande cuore ed onestà.
La manifestazione è voluta e organizzata da Christian Capiozzo, figlio di Giulio, batterista che ormai vanta collaborazioni con musicisti di levatura internazionale (Jimmy Owens, Marco Tamburini, Ares Tavolazzi, Cheryl Porter, Tony Scott, Bruce Forman, Randy Bersen, Joy Salinas, Mauro Pagani, Enrico Rava, Mario Biondi, Ehude Asherie, Ed Cherry, Pee Wee Ellis, Luca Sapio, Jarrod Lawson, Kenneth Bailey, Stefano Di Battista, Flavio Boltro, ecc.), coadiuvato da tutta la famiglia Capiozzo, col patrocinio e il contributo del Comune di Cesenatico.
La serata sarà presentata da Alberto Antolini.
Il concerto ha come sponsor: la Cooperativa Esercenti Stabilimenti Balneari e Linea Sterile. In collaborazione con la fondazione La nuova famiglia.
(Alberto Antolini)
In caso di maltempo il concerto avrà luogo all’interno del Teatro Comunale di Cesenatico di via Mazzini 10, sempre con ingresso gratuito. Ufficio Cultura, Comune di Cesenatico, tel. 0547 79274.
Giulio Capiozzo
Fondatore all’inizio nel 1972 insieme a Demetrio Stratos dello storico gruppo d’avanguardia degli AREA INTERNATIONAL POPULAR GROUP (che nel 2012 ha ricevuto il Danilo, premio del nuovo Imaie, per la vittoria nel referendum indetto dal MEI come i più importanti Artisti indipendenti della musica Italiana degli ultimi 50 anni), Capiozzo è considerato ancora oggi un batterista jazz a livello internazionale, un caposcuola per la sua cifra stilistica; dopo l’esperienza AREA con Stratos, Busnello, Djivas, Fariselli, Tavolazzi, Tofani, per la quale nel 2013 è stato segnalato in un sondaggio come miglior batterista del rock progressivo, a partire dai primi anni ‘80 ha suonato in tour italiani e internazionali e inciso in ambito jazzistico con Jimmy Owens, Trilok Gurtu, Gary Bartz, Cameron Brown, Tony Scott, Bruce Forman, Dexter Gordon, Clifford Jordan, George Coleman, George Cables, Harold Land, Lee Konitz, Howard Johnson, Steve Grossman, per citare solo alcuni fra i tanti musicisti di caratura mondiale. Capiozzo, cultore dell’improvvisazione, coraggioso nel mettersi sempre in gioco, ha reso personale e riconoscibile il suo batterismo per lo stile innovativo, sicuro nel timing, amante dei tempi dispari (come nel 2011 ha testimoniato direttamente lo stesso Trilok Gurtu al Memorial, ricordando i seminari organizzati assieme a Giulio), sempre teso alla ricerca, creativo, personale nella accordatura stessa dello strumento, un vero blues drummer, come lo definivano gli amici musicisti americani, anima di gruppi in cui da vero talent scout spesso ha lanciato tanti giovani jazzisti che con lui hanno iniziato la loro carriera musicale.