Mercoledì 23 agosto 2016, alle ore 20.45, sul palco naturale di Piazza Spose dei Marinai a Cesenatico, lato ponente del porto canale leonardesco, nel giorno dalla ricorrenza della sua scomparsa, note blue, creatività che si inerpica sul pentagramma, atmosfere soul daranno anche quest’anno corpo alla XVI edizione del JU JU MEMORIAL dedicato a GIULIO CAPIOZZO. Giulio fondò assieme a Demetrio Stratos gli Area International Polular Group, ensemble che ha segnato la musica e la cultura degli anni ’70, di cui erano parte Eddie Busnello, Patrick Djivas, a cui subentrò Ares Tavolazzi, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani, gruppo che ancora oggi è un punto di riferimento per tutti coloro che amano la ricerca musicale, la creatività e l’originalità, e che ottiene continui riconoscimenti: nel 2012 gli Area hanno vinto il referendum del MEI come i più importanti “Artisti indipendenti della musica Italiana degli ultimi 50 anni” e nel 2013 Capiozzo stesso è stato segnalato in un sondaggio come miglior batterista del rock progressivo. Dopo l’esperienza Area Giulio Capiozzo continuò la sua ricerca e divenne uno stimato batterista in ambito jazzistico, vero blues drummer, come lo hanno definito i musicisti americani (Jimmy Owens), che con lui hanno collaborato, e fu anima di gruppi in cui da raffinato talent scout portò con sè giovani emergenti su palchi nazionali e internazionali. Il Ju Ju Memorial è ormai un appuntamento stabile nel panorama degli eventi musicali in Italia, grazie alla partecipazione negli anni di artisti quali Trilok Gurtu, i già citati Jimmy Owens, Ares Tavolazzi, Paolo Tofani, Patrizio Fariselli, e poi Tony Scott, Mauro Pagani, Enrico Rava, Joy Salinas, Ellade Bandini, Eugenio Finardi, Furio Chirico, Stefano Bedetti, Luis Agudo, Gianni Giudici, Cheryl Porter, Andrea Mingardi, Randy Bersen, Francesco Di Giacomo, Rodolfo Maltese, Karl Potter, Gigi Cifarelli, Mario Biondi, Carlo Atti, Massimo Manzi, Marco Tamburini, John De Leo, Michele Francesconi, Simone Lamaida, Pier Foschi, Emanuele Cisi, Vince Vallicelli, Aldo Mella, Enrico Zanisi, Filippo Tirincanti, Luca Sapio, i Quintorigo, per citare solo alcuni dei quasi 200 che hanno voluto testimoniare con la loro presenza la loro amicizia per Giulio e la sua famiglia. E il JU JU di quest’anno non vuole essere da meno. Il programma del concerto si muoverà sull’onda della musica creativa e di qualità e vedrà agire sul palco musicisti che hanno condiviso numerose esperienze con Capiozzo nelle sue varie stagioni creative, assieme a chi a lui si ispira come musicista, non solo come drummer, e ad altri che hanno partecipato a tour e incisioni col figlio Christian. Aprirà il concerto l’ARES TAVOLAZZI QUINTET, composto da Giovanni Amato alla tromba, Piero Odorici al sax tenore, Bruno Cesselli al piano, Enzo Zirilli alla batteria e lo stesso Tavolazzi al contrabbasso, tutti musicisti oggi affermati che, giovanissimi, negli anni ‘80/’90 sono stati scoperti e hanno collaborato con Ares e Giulio. Il secondo set sarà caratterizzato da un clima più soul jazz col gruppo Capiozzo Mecco & Santimone che presenterà alcuni brani estratti dall’ultimo disco “Movie Soundtrack Experience”: Michele Mecco Guidi all’organo Hammond, da tempo collaboratore di Christian, Daniele Santimone, che ha suonato a lungo con Giulio, alla chitarra, e Christian Chicco Capiozzo, che è l’anima fattiva e pulsante del Memorial, alla batteria. A chiudere la serata HOMMAGE À AREA: a distanza di oltre 40 anni dal primo album di esordio Arbeit Macht Frei il gruppo creato da Christian vuole rendere omaggio all’AREA (come la chiamava Stratos) con i pezzi più significativi del loro repertorio, rielaborati sul filo dell’improvvisazione, nel più puro spirito del fare musica in senso totale. Sul palco con Christian Capiozzo alla batteria prenderanno corpo la voce di Alan Bedin, la chitarra di Daniele Santimone, l’organo e le tastiere di Fabio Russo, il basso di Milko Merloni. Ma ci saranno durante il set anche due guest: Ares Tavolazzi, come naturale, e Nevruz Joku, vero appassionato della vocalità di Demetrio Stratos, che nella edizione del 2010 di X Factor cantò Gioia e rivoluzione degli Area. E come sempre non è detto che altri amici musicisti si aggiungano durante la serata stessa. Il Ju Ju Memorial, infatti, vuole essere da sempre un incontro, un interplay di artisti che con la loro musica, caratterizzata dalla cifra dell’improvvisazione, amano ricordare un artista che con la grinta del suo drumming inimitabile ha saputo trasmettere energia, vitalità, umanità, lasciando il segno incancellabile di una passione musicale vissuta con grande cuore ed onestà. La manifestazione è voluta e organizzata da Christian Capiozzo, figlio di Giulio, batterista che ormai vanta colaborazioni con musicisti di levatura internazionale (Jimmy Owens, Marco Tamburini, Cheryl Porter, Tony Scott, Bruce Forman, Randy Bersen, Joy Salinas, Mauro Pagani, Enrico Rava, Mario Biondi, Ehude Asherie, Ed Cherry, Pee Wee Ellis, Luca Sapio, Jarrod Lawson, ecc.), coadiuvato da tutta la famiglia Capiozzo, in collaborazione con il Comune di Cesenatico. La serata sarà presentata da Alberto Antolini. (Testo redatto da Alberto Antolini) In caso di maltempo il concerto avrà luogo all’interno del Teatro Comunale di Cesenatico di via Mazzini 10, sempre con ingresso gratuito. Ufficio Cultura, Comune di Cesenatico, tel. 0547 79274. PROGRAMMA Inizio serata ore 20.45 – Presentazione Alberto Antolini – Ares Tavolazzi Quintet Giovanni Amato, tromba, Piero Odorici, sax tenore, Bruno Cesselli, piano, Ares Tavolazzi, contrabbasso, Enzo Zirilli, batteria. – Capiozzo Mecco & Santimone – “Movie Soundtrack Experience” Michele Mecco Guidi, organo Hammond, Daniele Santimone, chitarra, Christian Capiozzo, batteria. – Hommage à Area Alan Bedin voce, Fabio Russo organo Hammond, tastiere, Daniele Santimone, chitarra, Milko Merloni, basso, Christian Capiozzo, batteria; guests Ares Tavolazzi, Nevruz Joko. Giulio Capiozzo Fondatore all’inizio nel 1972 insieme a Demetrio Stratos dello storico gruppo d’avanguardia degli AREA INTERNATIONAL POPULAR GROUP (che nel 2012 ha ricevuto il Danilo, premio del nuovo Imaie, per la vittoria nel referendum indetto dal MEI come i più importanti Artisti indipendenti della musica Italiana degli ultimi 50 anni), Capiozzo è considerato ancora oggi un batterista jazz a livello internazionale, un caposcuola per la sua cifra stilistica; dopo l’esperienza AREA con Stratos, Busnello, Djivas, Fariselli, Tavolazzi, Tofani, per la quale nel 2013 è stato segnalato in un sondaggio come miglior batterista del rock progressivo, a partire dai primi anni ‘80 ha suonato in tour italiani e internazionali e inciso in ambito jazzistico con Jimmy Owens, Trilok Gurtu, Gary Bartz, Cameron Brown, Tony Scott, Bruce Forman, Dexter Gordon, Clifford Jordan, George Coleman, George Cables, Harold Land, Lee Konitz, Howard Johnson, Steve Grossman, per citare solo alcuni fra i tanti musicisti di caratura mondiale. Capiozzo, cultore dell’improvvisazione, coraggioso nel mettersi sempre in gioco, ha reso personale e riconoscibile il suo batterismo per lo stile innovativo, sicuro nel timing, amante dei tempi dispari (come nel 2011 ha testimoniato direttamente lo stesso Trilok Gurtu al Memorial, ricordando i seminari organizzati assieme a Giulio), sempre teso alla ricerca, creativo, personale nella accordatura stessa dello strumento, un vero blues drummer, come lo definivano gli amici musicisti americani, anima di gruppi in cui da vero talent scout spesso ha lanciato tanti giovani jazzisti che con lui hanno iniziato la loro carriera musicale.