La Fondazione, spettacolo che rientra nella rassegna “Vocali – cinque assoli teatrali” realizzata dall’Associazione Mikrà di Roberto Mercadini, è l’ultimo grande monologo teatrale di Lello in cui dialetto e italiano convivono felicemente.
E’ la storia di un uomo qualunque e a suo modo “eroico” che cerca di imbrigliare la vita e la morte in un delirio apparentemente bislacco, ma profondissimo, un uomo che colleziona i più assurdi oggetti del passato, “tiene da conto tutto”, perfino le cartine che avvolgono le arance.
“… perché io, insomma me a tengh dacount anche per gli altri, quant a vegh la roba ch’i botta via, chi la lasa alé, acsé, cmé gnent, me a la toi so…”
“… amo, d’ogni tent a vagh a mareina, a guerd, a sbarloc, a dmand, insomma me u m pisarebb d’avei enca un muscoun… me al vrebb tnei alé, propi in tl’ort, perché a me mi piace il mare, la montagna è bella per carità, è bellissima, mo è lì, la sta ferma alé, la n s mov, e mèr invici u n sta mai bon, ta ne tin, a và, e và…”
(tratto da LA FONDAZIONE)
Palchi, platea € 8 – loggione € 6